Sappiamo che attraverso la membrana mucosa della bocca – essendo ben irrorata di sangue – qualunque cosa si assorbe con facilità. Purtroppo questi metalli non devono nemmeno assorbirsi, anche senza, possono scatenare parecchie reazioni locali.
Vediamo quale è la composizione dell’amalgama:
- Hg: max 3%
- Ag: 67%
- Cu: 12%
- Sn: 18%
È dannosa l’otturazione in amalgama?
La presa di posizione dell’OMS riguardo l’uso odontoiatrico dell’amalgama
Ecco un’interpretazione contraria:
- Bisogna testare se il dato metallo si dissolve in bocca: Questo si può svolgere con uno strumento speciale, il DMA (Dental Metal Aktivity). Questo strumento misura la dissolubilità delle sostituzioni, otturazioni dal contenuto metallico già presenti in bocca o che si debbano ancora inserire. Se la sostituzione è ancora solo un progetto e siamo curiosi se causerà delle reazioni allergiche, allora il laboratorio manda un piccolo pezzo per il test del metallo da preparare che dal medico viene attaccato sul dente – potrebbe essere anche un apparecchio da mettere in bocca per l’ortodonzia – e viene misurato a intervalli il gradi dell’eventuale dissoluzione. Lo strumento è capace di misurare la dissolubilità di 28 metalli e leghe metalliche diverse.
- Il risultato ottenuto è valutabile insieme al test allergico dermatologico.
- Test dermato-odontoiatrico in studio dermatologico. È da valutare in relazione al risultato ottenuto dallo strumento già menzionato DMA
- L’inserimento nel cavo orale di metalli tali che siano sostanze misurate elettro-chimicamente e corrispondano alla norma (ORKI, ISO).
- Si posizionino dei metalli, e leghe metalliche dello stesso tipo durante le varie sostituzioni nella bocca. Se è possibile, la restaurazione dovrebbe essere preparata con sostanze esenti da metalli.